Peperoncino Basket – SPV Vignola 71-59 (14-7; 17-10; 16-19; 24-23)
Peperoncino: Bellodi 2, Vinci, Ghidoni n.e., Bartolozzi 21, Tosarelli, Patrese 3, Monari A. 7, Cilfone 10, Brochetto D. (Cap.) 12, Manzi 13, Orsini n.e., Vannini 3. All.: Brochetto L. Ass.: Monari Mat. e Monari Mar.
SPV: Ganugi 19, Badiali (Cap.) 16, Smerieri P., Barbieri 2, Pantaleo 2, Amici 8, Degliangeli 2, Cuzzani 8, Righetti, Miani 2, Trenti n.e., Zagni. All.: Smerieri S. Ass.: Di Berardo e Mazzi
Arbitri: Neri, Mazza
Note: fallo antisportivo a Bellodi e Brochetto D. (Peperoncino); spettatori 150 circa
MVP: Bartolozzi (Peperoncino)
Secondo stop consecutivo per la SPV Vignola che si presenta a Mascarino (BO) senza Riccò, Galvan e Fiorini, con coach Smerieri che fa debuttare in campionato Alberto Zagni; una partita nella quale i giallo-neri rincorrono tutta la partita, sfiorando un’incredibile rimonta nei minuti finali. Entrambe le formazioni non sono in un grande momento ed i padroni di casa partono alla grande sospinti dal proprio capitano Brochetto che infila 3 triple nei primi 10’, accompagnato dai canestri di Manzi e Bartolozzi; primo quarto e primo tempo in generale piuttosto “bruttini” da vedere. Vignola prova a rispondere, seppur sbagliando molto, con Amici e Cuzzani nel pitturato. Seconda frazione che vede sempre i bolognesi al comando, nonostante SPV provi ad abbozzare qualcosa in fase offensiva; i liberi di Cuzzani e Barbieri sbloccano il tabellone, mentre Bartolozzi punisce dai 5 metri. Il primo canestro dal campo ospite del secondo quarto porta la firma di Miani, con il semigancio da centro area; Badiali perde palla e Bartolozzi deposita in solitaria. Lo stesso numero 8 giallo-rosso si ripete nell’azione successiva, con la bomba da quasi 8 metri allo scadere dei 24’’ (26-14); Manzi colpisce da sotto ed Amici segna il libero del -13 prima di commettere un’ingenuità su Patrese (fallo con tiro del play locale a 9 decimi dall’intervallo che non sarebbe mai entrato). Il libero del numero 10 chiude la prima metà di gara 31-18.
Vignola ha un approccio totalmente diverso nel secondo tempo e, addirittura, nel solo terzo periodo segna di più che nei primi due messi assieme; Ganugi apre con la tripla (sarà 3 su 3 dall’arco per il lungo vignolese con 19 punti e 10 rimbalzi), ma Bartolozzi risponde due volte filate (gioco da 3 punti ed arresto e tiro) prima del canestro con fallo di Cuzzani. Badiali assiste nuovamente Ganugi, ma Monari è troppo libero per non prendersi la tripla (39-26); Manzi-Badiali-Bellodi-Degliangeli anticipano il “missile” che insacca Badiali da oltre 7 metri, che vale il -9, prontamente replicato dai liberi di Cilfone e da Bartolozzi (6 punti in questa frazione per 11 totali nel secondo tempo). Un paio di canestri a cronometro fermo di Ganugi scrivono il 47-36 della penultima sirena.
Ganugi ed Amici segnano in apertura di ultima frazione, ma Bartolozzi mette un’altra tripla, prima di un altro canestro proprio di Ganugi; Manzi va in arresto e tiro e, dopo l’antisportivo a Brochetto, Vignola trova il libero di Barbieri e l’appoggio al vetro di Pantaleo. Quest’ultimo si ripete, servendo l’assist per la bomba di Ganugi in transizione; il 54-47 fa ben sperare i tifosi ospiti, ma il tutto dura poco poiché Peperoncino infila un fulmineo 6-0 (Monari-Patrese-Monari) che fa indietreggiare i giallo-neri. Sale in cattedra Badiali che segna dalla lunga distanza subendo anche il fallo e, dopo il secondo antisportivo sanzionato a Brochetto con relativo allontanamento, Vignola pesca i liberi ancora di Badiali ma soprattutto un’altra tripla di Ganugi (assist Badiali e 60-56). Il finale (e l’ultimo quarto in sé) risveglia il Pala Capsor, sonnecchiante fino a lì (soprattutto nei primi 20’); il canestro della quasi “staffa” arriva dopo un “giallo” con il cronometro dei 24’’. Miani, infatti, prova a prendere il rimbalzo ma la palla scivola via dalle mani (con il possesso non acquisito) lasciando 9’’ sul cronometro in zona offensiva per i bolognesi. I secondi però diventano 14, in quanto è stato valutato un (non chiaro) cambio di possesso; Peperoncino gira bene la palla sul perimetro e Cilfone punisce con la “triplissima” (con 2’’ sul cronometro). Lo stesso Cilfone fa bottino pieno in lunetta il giro dopo e Manzi sentenzia con altre due realizzazioni; prima della sirena finale c’è ancora tempo per vedere una tripla di Badiali e due liberi del MVP Simone Bartolozzi, che chiudono i conti sul 71-59.