Veni Basket – SPV Vignola 64-52 (8-13; 20-20; 22-13; 14-6)
Veni: Ceresi 2, Tucci 8, Ayache, Miolli 30, Mariani 9, Riolo 15, Ramzani Y., Boughattas, El Gana. All.: Castriota
SPV: Fossali 9, Ferrari, Giacomozzi 5, Gavaini 10, Castelli 11, Chiha 2, Altomare, Prandini 13, Straforini 2. All.: Badiali, Ass.: Smerieri
Dopo aver assistito alla sconfitta (64-52) della squadra di coach Badiali domenica scorsa in quel di San Pietro in Casale al cospetto di Veni Basket, compagine in lotta per i play-off, sorge spontanea la domanda: “Quando i nostri ragazzi riusciranno a giocare 40’ con costante intensità, grinta, concentrazione e lucidità?”. Domanda pertinente se si raffrontano gli andamenti, ad esempio, delle ultime due partite: nella precedente a Imola primo quarto con soli 5 punti a referto (un canestro dal campo e 3 liberi) e quest’ultima con un ultimo quarto da 6 punti (un canestro dal campo e 4 liberi) peraltro messi a segno da un unico giocatore. Alla fine di entrambi gli incontri resta l’amarezza per quello che avrebbe potuto essere e non è stato e, come dice Julio Velasco, da perdenti, non rimane che cercare di spiegare i motivi della sconfitta. Anche a San Pietro in Casale la sconfitta arriva di fronte ad un avversario che all’andata aveva agevolmente vinto e che stavolta invece è stato costretto a rincorrere per quasi 3/4 della sfida, grazie alla buona partenza dei giallo-neri che dopo un inizio contratto (9 palle perse nei primi 7’ e conseguente 7-2 sul tabellone) si sciolgono negli ultimi 3’ del primo periodo quando con un parziale di 1-11 passano a condurre la partita arrivando alla sirena sul 8-13. Anche il successivo parziale viene condotto dagli ospiti che, con discreta autorevolezza e pur senza mai riuscire ad andare oltre i 6 punti di vantaggio, lo chiudono avanti sul 28-33. Stavolta sembra proprio che il “fatidico Everest” di quota 60 punti possa essere valicato e quindi la vittoria possa arridere ai ragazzi di coach Badiali; invece già nel terzo quarto avviene una prima metamorfosi negativa complice una maggiore aggressività avversaria che porta i vignolesi a perdere qualche pallone di troppo. Purtroppo s’innalza anche il numero di contatti di gioco con il duo arbitrale che ha difficoltà a tenere sotto controllo l’esuberanza dei ragazzi in campo; alla fine saranno ben 79 i liberi tirati (49 Veni col 67% di realizzazione e 30 SPV col 47% ) con i padroni di casa che ad ogni fischio subìto inscenano una protesta (peraltro mai sanzionata) ed in questo clima elettrico mantengono maggior sangue freddo rispetto agli ospiti e, appoggiandosi al loro top-scorer Miolli autore di 30 punti e capace di caricare di falli mezza squadra avversaria, sorpassano nel terzo quarto sul 43-42 a -2’10”, chiudendolo poi in vantaggio per 50-46. L’ultimo quarto dei giallo-neri è di pura sofferenza con la stanchezza che prende il sopravvento insieme al palesarsi di lacune offensive che vedono un eccesso di gioco perimetrale, contropiedi non finalizzati, individualismi e 12 palle perse unite alle difficoltà difensive nel trovare le opportune contromisure per contenere il suddetto Miolli che capitalizza dalla lunetta la miriade di falli subìti con un personale 22 su 33 dalla linea della carità. Così la sconfitta si materializza alla sirena finale sul 64-52, divario forse troppo pesante per quanto visto in campo ma che deve far riflettere sugli errori commessi in vista del prossimo match previsto per domenica 24/2 alle 15:00 al palazzetto città di Vignola contro New Flying Balls Ozzano.